Psoriasi. Doppia separazione (Decodifica Biologica)
Scrittore, ricercatore, counselor e professore
Decodifica Biologica
Decodifica Transgenerazionale
Ipnosi Regressiva Riparatrice (IRR)®
Creatore della Decodifica Biologica Riparatrice (DBR)®
Fondatore del DBR Institute APS
www.dbr-casla.com www.jesuscasla.com www.dbr-institute.com
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La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle in cui compaiono lesioni cutanee e placche squamose scure su qualsiasi parte del corpo, anche se più comunemente su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, unghie, addome, gambe e schiena. Tra i diversi tipi di psoriasi, vanno evidenziati i seguenti:
- Psoriasi a placche: questa è la forma più comune, nota anche come psoriasis vulgaris. Presenta placche, di solito simmetriche, sulle ginocchia, sui gomiti, sulla parte bassa della schiena o sul cuoio capelluto.
- Psoriasi acrale: eruzioni pustolose compaiono intorno alle unghie.
- Psoriasi eritrodermica: le lesioni cutanee coprono quasi l’intera superficie del corpo e spesso derivano da una precedente psoriasi a placche.
- Psoriasi delle pieghe: placche rosse eritematose compaiono nelle grandi pieghe della pelle, come le ascelle, l’inguine, i glutei, sotto il seno o nell’ombelico. Si tratta di lesioni cutanee non squamose, con bordi definiti e un aspetto liscio e lucido.
- Psoriasi del cuoio capelluto: comune nelle persone che già soffrono di psoriasi in altre parti del corpo. Le placche squamose sono spesse e aderiscono ai capelli.
- Psoriasi eruttiva: caratterizzata dalla comparsa di piccole macchie circolari, soprattutto sul tronco. È più comune tra i bambini e gli adolescenti, anche se a volte riappare in età adulta, per quanto come un diverso tipo di psoriasi.
- Psoriasi pustolosa generalizzata: si manifestano malessere generale e febbre accompagnata dalla presenza di pustole piene di pus che compaiono e scompaiono in nuovi focolai fino a quando, dopo diverse settimane, ritorna la forma di psoriasi di cui il paziente aveva precedentemente sofferto.
- Psoriasi pustolosa palmo-plantare: pustole che spuntano simmetricamente sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi, formando squame e croste che assumono una tonalità marrone, in un processo che si ripete nel tempo fino alla comparsa di calli giallastri che possono provocare la manifestazione di ragadi dolorose che compromettono seriamente la mobilità.
- Impetigine erpetiforme o psoriasi gestazionale: è una forma di psoriasi pustolosa che si manifesta negli ultimi mesi di gravidanza. In genere si risolve dopo il parto, anche se tende a ripresentarsi nelle gravidanze successive.
La psoriasi nasce come risultato della separazione,
della sofferenza generata dalla perdita del contatto con qualcuno.
I rischi e i pericoli della solitudine e dell’abbandono permangono intatti nella nostra memoria ancestrale, quella che è il risultato del lungo processo di adattamento che ci ha permesso di sopravvivere, la stessa che ci collega alla nostra essenza biologica e animale. La memoria biologica è governata dalla mente inconscia, che reagisce improvvisamente a qualsiasi evento imprevisto per affrontarlo e cercare un adattamento che permetta alla persona di andare avanti.
La separazione e la solitudine comportano rischi che possono portare,
inutile dirlo, a grandi conflitti emozionali.
In natura la perdita di contatto con il gruppo (mandria) implica un pericolo mortale che porta il nostro inconscio, spiritus rector, a prendere immediatamente il controllo e attuare alcuni programmi di adattamento biologico. Dalla paura di essere feriti ci difendiamo proteggendoci al fine di minimizzare, per quanto possibile, i rischi; questa è proprio la funzione biologica delle placche che compaiono sulla pelle in caso di psoriasi. L’involucro più superficiale, l’epidermide, diventa una specie di corazza che si fa più robusta quanto maggiore è la paura e quanto più sviluppata è anche la sensibilità della persona, poiché la corazza stessa protegge e, inoltre, riduce la capacità di sentire, isola.
In realtà, nella persona che soffre di psoriasi
coesistono almeno due conflitti di separazione.
Il carico conflittuale è molto forte perché, allo stesso tempo, sta affrontando un conflitto che è in piena fase attiva, il quale produce la desquamazione della pelle, mentre invece è ancora immersa in un secondo conflitto, precedente, che è già in fase di guarigione. Si tratta, quindi, di un doppio conflitto di separazione che riguarda lo stesso argomento, ma che si riferisce a due persone diverse nella sua vita o nel suo ambiente affettivo. L’esempio più chiaro, e forse anche il più comune, è quello che corrisponde alla situazione caotica che a volte i figli vivono dopo il divorzio dei genitori. Dopo la separazione coniugale, con affidamento congiunto e soggiorno alternato presso il domicilio dell’uno e dell’altro dei genitori, i figli sono permanentemente esposti alla perdita di contatto con i loro genitori, in quanto a loro mancherà sempre, in ogni caso e in ogni situazione, la presenza di uno dei due. Quando sono con il padre, il conflitto di separazione vissuto con lui entrerà in una fase di risoluzione, ma lo stesso conflitto si attiverà nei confronti della madre, e viceversa quando saranno con lei. E così via, sine die, come conseguenza della disgregazione dell’ambiente familiare in cui hanno mosso i primi passi nella vita, un ambiente affettivo che un tempo li ha permeati di tenerezza e carezze che ora, in ogni caso, continueranno a ricevere, anche se in modo diverso e in ambienti differenti.
La psoriasi si manifesta pure quando il figlio, anche in età adulta, subisce un conflitto traumatico di separazione con il padre, o con chi rappresenta la figura paterna, ad esempio un patrigno in caso di vedovanza o divorzio della madre, o anche la madre stessa, se è costretta a esercitare il duplice ruolo di madre e padre in assenza di quest’ultimo. Come abbiamo visto, deve sempre esserci in aggiunta un altro conflitto di separazione che, in combinazione con quello riguardante il padre, dà origine alla comparsa della psoriasi. Il padre, in quanto auctoritas, ha da tempo immemorabile il ruolo di fornitore e protettore della sua famiglia Se è assente, per lontananza sia permanente sia temporanea, come potrebbe essere la distanza fisica ed emozionale o l’assenza causata da scontri, disaccordi o controversie coniugali, questo può far sì che il bambino sia immerso in un conflitto emozionale di separazione e mancanza di protezione. Inerme e senza la barriera protettiva che il padre incarna, l’inconscio del figlio reagirà per sopperire a quella mancanza di protezione. Questo si può verificare anche quando il padre è emotivamente assente, cioè è fisicamente presente, ma non dedica attenzione né tempo di qualità ai figli, per cui questi possono sentirsi ugualmente non protetti. Costoro notano che una sorta di barriera insormontabile li separa dal padre e non sanno come superarla, si sentono indifesi e impotenti, desiderano il suo contatto e i suoi abbracci, che però non arrivano. La sofferenza che non esprimono a parole sarà evidente, in modo inequivocabile, sulla loro pelle.
Jesús Casla e’ autore dei libri:
Decodifica Bio-Transgenerazionale. Segreti e chiavi dell’albero genealógico
Il ciclo mestruale e i suoi sintomi. Decodifica biológica ed emozionale
La memoria emozionale della vita uterina
Impronte emozionali dell’infanzia