Primo consulto:

Viene realizzata la decodifica biologica (biodecodifica) e la decodifica transgenerazionale del sintomo, del blocco, o del problema che la persona presenta.

• La decodifica biologica permette di identificare e comprendere, a partire dal sintomo (fisico o animico), quale sia il conflitto o il trauma emotivo non risolto che si sta manifestando nel corpo, nella salute e nella vita della persona. A seconda del tessuto, dell’organo o dell’aspetto della vita della persona che è interessato, verrà identificato il trauma emotivo non risolto che sta dando origine al sintomo.
• La decodifica transgenerazionale permette di identificare e di comprendere quali traumi familiari, quali lealtà inconsce e quali memorie possano essere coinvolte nell’origine del problema e del blocco che sta limitando e condizionando la vita o la salute della persona, oggi.

Il lavoro svolto durante il primo consulto rende possibile la presa di consapevolezza; consente di identificare in dettaglio quali aspetti o quali circostanze della vita della persona devono essere osservati, analizzati, disattivati o sbloccati.

Consulti successivi:

A partire dal secondo consulto, successivamente alla presa di consapevolezza, si lavorerà con la tecnica dell’ipnosi regressiva (possibile anche on line) affinchè la persona possa accedere al proprio inconscio, dove il trauma non risolto rimane registrato, ed ottenere la riparazione e lo sblocco emozionale del trauma che ha dato origine al sintomo.

Con l’ipnosi, la persona (pienamente cosciente) ricorda, rivive e, inoltre, sente di nuovo il trauma pendente, per poter essere in grado, quindi, di gestirlo e di affrontarlo con una modalità differente, con le capacità, le risorse e l’esperienza che non aveva o che non era stata in grado di utilizzare allora. Questo consente di offrire all’inconscio una versione diversa di quel trauma e, quindi, ottenere lo sblocco emozionale, la liberazione.